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Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Sentenze

Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 51336/09 +9

    Gualtieri e altri - in materia di mancata esecuzione di provvedimenti giurisdizionali. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti. Viola l’art. 13 CEDU, sul diritto all’effettività della tutela giurisdizionale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità interne, emanate in favore dei ricorrenti. Viola l’art. 1, Prot. 1, sotto il profilo del diritto a ottenere la posta patrimoniale riconosciuta da un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità interne, emanate in favore dei ricorrenti.

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 3571/17

    Sadio - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Integra la violazione degli artt. 3 e 13 della Convenzione la detenzione di un migrante in un centro di permanenza prodromico al rimpatrio, da parte delle autorità pubbliche, le quali lo costringano a condizioni logistiche ed igienico-sanitarie disagiate e lo privino della facoltà di un ricorso effettivo per lamentare la situazione. 

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 25728/16 +27

    Menna e altri - in materia di diritto a un ricorso effettivo e ragionevole durata del processo. La complessiva durata di procedimenti giurisdizionali amministrativi che, in un grado di giudizio (fatta eccezione per un caso, in cui si trattava di due gradi), ammonti a periodi variabili tra 9 e i 21 anni integra la violazione del diritto a un processo equo sotto il profilo della ragionevole durata.  Il rigetto in sede nazionale delle domande d’indennizzo, ai sensi della legge n. 89 del 2001 (c.d. legge Pinto), motivato sul rilevo per cui le parti dei giudizi non avevano presentato l’istanza di prelievo, comporta la violazione degli artt. 6, comma 1, e 13 CEDU.

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 20475/22 28421/22

    Giglio e Perretti - in materia di mancata esecuzione di provvedimenti giurisdizionali. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 18911/17 +2

    A.E. e altri - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Integra la violazione degli artt. 3 e 5 della Convenzione il reiterato trasferimento (da Ventimiglia a Taranto e ritorno) e la detenzione di migranti (in due momenti successivi) in due centri di permanenza prodromici al rimpatrio, da parte delle autorità pubbliche, le quali li costringano a condizioni logistiche ed igienico-sanitarie precarie (altresì percuotendo uno dei ricorrenti) e li privino della libertà personale. 

  • Sentenza del: 16/11/2023

    N° ricorso: 18787/17

    W.A. e altri  - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Non viola gli artt. 3 della Convenzione e 4 del Prot. 4, il rimpatrio di un migrante cui sia data completa informazione (in italiano e in arabo) circa la possibilità di chiedere protezione internazionale, cui non segua alcuna istanza in tal senso, e il quale sia assistito da un avvocato e da un interprete nell’udienza di convalida dell’ordine di espulsione. 

  • Sentenza del: 09/11/2023

    N° ricorso: 17378/20

    Riela - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Viola l’art. 3 della Convenzione la detenzione di un soggetto affetto da numerose gravi patologie (tra le quali la cardiopatia ipertensiva, le apnee notturne e il diabete), in mancanza della prestazione di adeguate cure in carcere (in particolare: la mancata tempestiva fornitura di un respiratore contro le apnee notturne).

  • Sentenza del: 26/10/2023

    N° ricorso: 2731/14

    La Spada - in materia di protezione della proprietà. Viola l’art. 1 Protocollo 1 la condotta complessiva delle autorità italiane in un procedimento civile, intentato dal proprietario per l’occupazione acquisitiva di un terreno, se in esito a esso la domanda risarcitoria venga accolta ma con il riconoscimento di un indennizzo calcolato sul valore agricolo medio, peraltro non versato in parte significativa, a causa del dissesto finanziario del comune condannato al pagamento delle relative somme. 

  • Sentenza del: 19/10/2023

    N° ricorso: 48618/22

    A.S. e M.S. -  in materia di diritto alla vita privata e familiare. Integra la violazione dell’art. 8 CEDU, sotto il profilo dell’inadempimento degli obblighi positivi dello Stato, la mancata adozione da parte delle autorità nazionali di misure adeguate e sufficienti a garantire il rispetto del diritto di visita del padre non affidatario.

  • Sentenza del: 19/10/2023

    N° ricorso: 35648/10

    Locascia e altri - in materia di diritto a un ambiente salubre. La gestione in emergenza del ciclo dei rifiuti in Campania: 1) viola il diritto dei residenti a un ambiente salubre ricondotto all’art. 8 CEDU, laddove nel complesso le autorità nazionali (amministrative e tecnico-operative) non abbiano saputo assicurare – per il periodo 1994-2009 - condizioni di legalità, efficienza ed efficacia tali da evitare rischi per la salute umana; non viola il diritto dei residenti a un ambiente salubre ricondotto all’art. 8 CEDU, laddove – sebbene nel complesso le autorità nazionali (amministrative e tecnico-operative) siano incorse in carenze e inefficienze – i ricorrenti – per il periodo 2010-2020 - non abbiano saputo provare un pregiudizio alla salute individualmente a loro riferito; 3) con specifico riferimento alla discarica “Lo Uttaro”, viola il diritto dei residenti a un ambiente salubre ricondotto all’art. 8 CEDU, sotto il profilo del mancato assolvimento degli obblighi positivi di protezione, poiché nel complesso le autorità nazionali (amministrative e tecnico-operative) non hanno posto in essere alcuna concreta misura di recupero ambientale e messa in sicurezza; 4) con specifico riferimento alla discarica “Lo Uttaro”, non viola il diritto dei residenti a un ambiente salubre ricondotto all’art. 8 CEDU, sotto il profilo procedurale dell’asserito mancato assolvimento degli obblighi di informazione e prevenzione, poiché la popolazione residente è risultata pienamente informata dei rischi per la salute. 
     

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