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Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Sentenze

Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto

  • Sentenza del: 20/06/2024

    N° ricorso: 58436/19

    Ragagnin - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo della parità delle armi nel processo, la definizione del giudizio in materia previdenziale, da parte del giudice procedente, a motivo dell’entrata in vigore di disposizioni di leggi finanziarie italiane che hanno offerto interpretazioni autentiche delle norme rilevanti nei giudizi e portato alla soccombenza dei ricorrenti. Non viola l’art. 1, Prot. 1 la definizione del giudizio in materia previdenziale, da parte del giudice procedente, a motivo dell’entrata in vigore di disposizioni di leggi finanziarie italiane che hanno offerto interpretazioni autentiche delle norme rilevanti nei giudizi e portato alla soccombenza dei ricorrenti, ove ciò non finisca per incidere anche sull’anzianità di servizio e sul montante contributivo.

  • Sentenza del: 20/06/2024

    N° ricorso: 38129/15

    Temporale - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Non viola l’art. 3 della Convenzione la detenzione in carcere di un soggetto affetto da patologie fisiche (tra cui la fibrillazione arteriosa e la malnutrizione) e psichiatriche (tra le quali psicosi e stati d’ansia) laddove nel complesso le autorità carcerarie abbiano sottoposto il detenuto a terapie adeguate.

  • Sentenza del: 20/06/2024

    N° ricorso: 312/17

    Oriani - in materia di diritto a un processo equo e protezone della proprietà. Viola l’art. 6 CEDU, sotto il profilo del giusto processo e della parità delle armi, un intervento legislativo (attuato con decreto-legge) che, modificando la disciplina giuridica dei requisiti per essere nominati commissari straordinari alla gestione di un ente locale, incida sulla revoca di un commissario, impugnata innanzi al TAR.  Viola l’art. 1 Prot. 1, sotto il profilo dell’illegittima privazione del compenso, un intervento legislativo (attuato con decreto-legge) che, modificando la disciplina giuridica dei requisiti per essere nominati commissari straordinari alla gestione di un ente locale, incida sulla revoca di un commissario e lo privi delle somme che gli sarebbero state dovute nel prosieguo dell’incarico. 

  • Sentenza del: 13/06/2024

    N° ricorso: 30782/18

    Cracò - in materia di diritto alla vita privata e familiare - Viola l’art. 8 CEDU, sotto il profilo della riservatezza personale, la pubblicazione sul sito istituzionale della Corte dei conti (sezione giurisdizionale per la Sicilia) di una pronuncia, nel cui testo siano riportati i dati sanitari riferiti a persona nominata, e la Corte stessa, pur dopo la pronuncia del giudice civile sul risarcimento dei danni, ometta di oscurare i dati. 

  • Sentenza del: 06/06/2024

    N° ricorso: 8366/23

    Pasquariello n. 2 - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.
    Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.

  • Sentenza del: 06/06/2024

    N° ricorso: 19358/17

    Cramesteter - in materia di diritto alla libertà e alla sicurezza. Viola il divieto di detenzione senza base legale (art. 5, comma 1, CEDU) il trattenimento di soggetto non imputabile, dichiarato socialmente pericoloso e destinatario di misura di sicurezza, prima in un ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) e poi una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza (REMS), laddove ecceda i limiti temporali previsti da una legge, ancorché questa entri in vigore dopo la pronunzia che ha disposto la misura di sicurezza. Viola il diritto alla riparazione per l’ingiusta detenzione (art. 5, comma 5, CEDU), la mancata riparazione per il caso di detenzione illegittima, dovuta al trattenimento di soggetto non imputabile, prima in un ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) e poi una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza (REMS). 
     

  • Sentenza del: 23/05/2024

    N° ricorso: 37943/17 54009/18 20655/19

    Patricolo e altri - in materia di diritto a un processo equo. Non viola l’art. 6 CEDU la dichiarazione d’inammissibilità (melius: improcedibilità) di ricorsi per cassazione presentati da cittadini italiani e seguiti dal deposito, privo della copia della relata della notificazione da essi ricevuta della copia autentica della sentenza d’appello impugnata. Viola l’art. 6 CEDU la dichiarazione d’inammissibilità (melius: improcedibilità) di ricorsi per cassazione presentati da cittadini italiani e seguiti dal deposito della sentenza impugnata che – sebbene privo dell’attestazione di conformità all’originale della PEC di notifica da essi ricevuta della copia autentica della medesima sentenza – era comunque munito della prova della data in cui, in effetti, tale sentenza era stata loro notificata.

  • Sentenza del: 23/05/2024

    N° ricorso: 2507/19

    Contrada n. 4 - in materia di diritto alla vita privata e familiare. E’ inammissibile il ricorso ex art. 8 CEDU della persona non indagata che sia destinataria di un decreto di perquisizione domiciliare e del successivo sequestro, ove il destinatario dell’atto non abbia esperito in rimedi interni all’ordinamento italiano. Integra la violazione dell’art. 8 della Convenzione la carenza – nella legislazione italiana – di un rimedio a disposizione della persona non indagata che sia sottoposta a intercettazioni telefoniche (la Corte ha affermato che il codice di procedura penale prevede una serie di facoltà e garanzie per le parti del procedimento ma non per quanti – pur intercettati – ne sono estranei). 
     

  • Sentenza del: 20/05/2024

    N° ricorso: 18813/23 +2

    Leonino e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.
    Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.

  • Sentenza del: 16/05/2024

    N° ricorso: 57962/22

    Pasquariello n. 1 - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.
    Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.

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