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Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Sentenze

Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto

  • Sentenza del: 31/08/2023

    N° ricorso: 71304/16

    Shala - in materia di diritto a un processo equo. Integra la violazione dell’art. 6 della Convenzione la mancata riapertura del processo a carico di un indagato (poi imputato) per traffico di stupefacenti, il quale sia stato processato e condannato da latitante, poi catturato ed estradato dall’Albania, e nei confronti del quale il processo non sia stato riaperto. 

  • Sentenza del: 31/08/2023

    N° ricorso: 70583/17

    M.A. - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Integra la violazione dell’3 della Convenzione la mancata adozione, da parte delle autorità pubbliche, di misure di protezione di una ragazza, che giunga non accompagnata in Italia dall’Africa e dichiari di essere minorenne e vittima di violenza sessuale, che pertanto venga sistemata presso una struttura d’accoglienza per adulti per un periodo di 8 mesi. In tal caso, è violato l’art. 3 CEDU, sotto il profilo degli obblighi positivi. 

  • Sentenza del: 31/08/2023

    N° ricorso: 47196/21

    C. - in materia di diritto alla vita privata e familiare.  Viola il diritto della minore nata all’estero da gestazione per altri la complessiva condotta delle autorità italiane che non consente la trascrizione dell’atto di nascita straniero e l’identificazione come genitore del padre naturale. Non viola il diritto della minore nata all’estero da gestazione per altri la complessiva condotta delle autorità italiane che non consente la trascrizione dell’atto di nascita straniero e l’identificazione come genitore della madre d’intenzione. 
     

  • Sentenza del: 13/07/2023

    N° ricorso: 41591/07 e altri

    Istituto Diocesano per il sostentamento del clero di Capua e altriin materia di protezione della proprietà. In casi di espropriazione lecita, la Corte, rifacendosi ai propri precedenti in materia (in particolare Scordino del 2006 e Chinnici n. 2 del 2015), ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’indennità di esproprio accordata ai ricorrenti, in quanto la somma concessa non corrispondeva al valore di mercato dei terreni espropriati.

  • Sentenza del: 13/07/2023

    N° ricorso: 35538/16

    L’ortofrutticola soc. coop. - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU la disposizione legislativa che offra l’interpretazione autentica di precedenti disposizioni con valore retroattivo e, pertanto, determina in senso sfavorevole ai ricorrenti l’esito di giudizi già in corso al momento dell’entrata in vigore della legge. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU la disposizione legislativa che – offrendo l’interpretazione autentica con valore retroattivo – stabilisce che le circolari INPS sul calcolo delle prestazioni dovute ai pensionati del settore aereo (c.d. Fondo Volo) siano valide ed efficaci in luogo di decreti ministeriali adottati in base a una precedente legge e, pertanto, determinino in senso sfavorevole ai ricorrenti l’esito di giudizio già in corso al momento dell’entrata in vigore della legge.

  • Sentenza del: 12/07/2023

    N° ricorso: 828/06 e altri

    G.I.E.M. srl e altri – in materia di equa soddisfazione. In seguito all’accertamento delle violazioni avvenuto con la sentenza GIEM e altri c. Italia del 28 giugno 2018, vengono stabilite le somme dovute, quale equa riparazione ex art. 41 CEDU, ai ricorrenti del caso originario, tranne che per la Hotel Promotion Bureau SRL, la quale – essendo nel frattempo stata cancellata dal registro delle imprese – ha perso la soggettività di vittima ai sensi della Convenzione.

  • Sentenza del: 06/07/2023

    N° ricorso: 46412/21

    Calvi e C.G. – in materia di diritto alla vita privata e familiare. Viola l’art. 8 della Convenzione EDU – sotto il profilo materiale - il comportamento delle autorità italiane in esito al quale una persona anziana dapprima viene sottoposta ad amministrazione di sostegno e poi associata a una RSA contro la sua volontà e di fatto isolata dal mondo esterno.

  • Sentenza del: 29/06/2023

    N° ricorso: 49058/20

    Ben Amamou - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’equo processo e il diritto al contradditorio la sentenza della Corte di cassazione che respinga il ricorso, basato su unico motivo, adducendo argomentazioni che non erano comprese nel ricorso e che non concernevano aspetti trattati nei gradi di merito. 

  • Sentenza del: 29/06/2023

    N° ricorso: 14696/10

    Quaglia e altri - in materia di protezione della proprietà. In un caso di espropriazione lecita, la Corte, rifacendosi ai propri precedenti in materia (in particolare Scordino del 2006 e Chinnici 2 del 2015), ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’indennità di esproprio accordata ai ricorrenti, in quanto la somma concessa non corrispondeva al valore di mercato dei terreni espropriati.

  • Sentenza del: 22/06/2023

    N° ricorso: 10794/12

    Giuliano Germano - in materia di diritto alla vita privata e familiare. Viola l’art. 8 CEDU, in tema di diritto alla vita privata e familiare (sub specie del diritto all’immagine e alla reputazione professionale), l’ammonimento del questore ai sensi dell’art. 8 del decreto-legge n. 11 del 2009 ove il provvedimento sia basato esclusivamente sulle deduzioni della vittima e senza la partecipazione dell’ammonito al procedimento.

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