Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto
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Sentenza del: 17/10/2024
N° ricorso: 16310/20
S.M. - in materia di divieto di trattamenti inumani e degradanti. Non viola l’articolo 3 della Convenzione la detenzione in carcere di un soggetto affetto da HIV e da gravi malattie correlate, ove non sia provata l’incompatibilità della detenzione in carcere con stato di salute del condannato, specialmente ove sia accertato che il detenuto era monitorato da un medico specialista, seguiva regolarmente i trattamenti prescritti e aveva programmato diversi esami specialistici.
Non viola l’articolo 3 della Convenzione l’esposizione al rischio di contagio da COVID-19 ai danni di un soggetto detenuto in carcere e affetto da HIV e da gravi malattie correlate allorché il Governo dimostri di aver di aver diligentemente adottato delle misure generali, valide per tutto il territorio nazionale, carceri comprese, atte a prevenire la diffusione del contagio da COVID-19, unitamente ad ulteriori misure specificamente volte a ridurre il sovraffollamento carcerario. -
Sentenza del: 10/10/2024
N° ricorso: 7872/23 e altri
De Maio e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.
Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive. -
Sentenza del: 10/10/2024
N° ricorso: 4954/23 e altri
Cocozza di Montanara e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti. Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.
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Sentenza del: 10/10/2024
N° ricorso: 41939/19
Katte Klitsche de la Grange - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti. Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.
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Sentenza del: 10/10/2024
N° ricorso: 17475/09
Varvara - equa soddisfazione. In esecuzione della sentenza Varvara c. Italia del 2013, vengono accordati al ricorrente 100 mila euro a titolo di danno materiale, nel contesto dell’equa soddisfazione ai sensi dell’art. 41 CEDU.
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Sentenza del: 03/10/2024
N° ricorso: 80288/13
Lombardi - in materia di divieto di trattamenti inumani o degradanti. Viola l’articolo 3 della Convenzione la detenzione in carcere di un soggetto affetto da gravi patologie ortopediche e neurologiche (stenosi spinale e dolori artritici), incompatibili con la detenzione in carcere.
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Sentenza del: 26/09/2024
N° ricorso: 59233/17
Gangemi - in materia di libertà di circolazione. Viola l’art. 2 Prot. 4 l’irrogazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale (di cui agli artt. 6 e 8 del decreto legislativo n. 159 del 2011) laddove contenga la prescrizione di vivere onestamente e di rispettare le leggi.
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Sentenza del: 26/09/2024
N° ricorso: 24615/16
Rapucci - in materia di diritto a un processo equo. Viola il diritto a un equo processo, sotto il profilo della ragionevole durata, il processo amministrativo che duri circa 13 anni. Viola il diritto a un ricorso effettivo, il processo amministrativo che duri circa 13 anni, in relazione al quale il ricorso ai sensi della legge n. 89 del 2001 (c.d. legge Pinto) sia dichiarato improcedibile per mancanza dell’istanza di prelievo presentata nel processo de quo.
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Sentenza del: 12/09/2024
N° ricorso: 60894/13
Orlandi - in materia di diritto a un processo equo. Non viola l’art. 6 CEDU la dichiarazione d’inammissibilità di due motivi di ricorso per cassazione che deducano profili di violazione di legge non sufficientemente specifici e concreti (ai sensi dell’art. 366-bis del codice di procedura civile italiano, vigente al momento del processo) Viola l’art. 6 CEDU la dichiarazione d’inammissibilità di un motivo di ricorso per cassazione a cagione della mancanza di un paragrafo di sintesi che ne spieghi il contenuto.
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Sentenza del: 05/09/2024
N° ricorso: 50827/11
Giuffrè e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole – la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti.
Viola l’art. 1, Protocollo 1 la mancata esecuzione di sentenze di varie autorità giurisdizionali interne, emanate in favore dei ricorrenti che avevano riconosciuto loro poste patrimoniali attive.