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Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Sentenze

Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto

  • Sentenza del: 16/01/2025

    N° ricorso: 29876/23

    Accetta e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di  sentenze di varie autorità giurisdizionali interne emanate in favore dei ricorrenti. 

    Viola l’art.1, Prot.1, sotto il profilo del diritto a ottenere la posta patrimoniale riconosciuta da un tribunale la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di sentenze di varie autorità interne, emanate in favore dei ricorrenti. 

  • Sentenza del: 16/01/2025

    N° ricorso: 29876/23

    Abbate e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di  sentenze di varie autorità giurisdizionali interne emanate in favore dei ricorrenti. 

    Viola l’art.1, Prot.1, sotto il profilo del diritto a ottenere la posta patrimoniale riconosciuta da un tribunale la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di sentenze di varie autorità interne, emanate in favore dei ricorrenti. 

  • Sentenza del: 16/01/2025

    N° ricorso: 26252/17

    Sberzi e altri - in materia di diritto a un processo equo. Costituisce violazione dell’articolo 6 della Convenzione (diritto a un equo processo) la dichiarazione di inammissibilità del ricorso per Cassazione in ragione dell’errata notificazione fatta presso lo studio del legale rappresentante deceduto. L’inammissibilità del ricorso è qualificata dalla Corte come un “formalismo eccessivo”, essendo la notificazione nulla, non inesistente, e dunque sanabile con la costituzione in giudizio del resistente.

  • Sentenza del: 16/01/2025

    N° ricorso: 1488/24

    BFF Bank S.P.A. - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6, comma 1, CEDU, sotto il profilo del diritto di adire un tribunale, la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di  sentenze di varie autorità giurisdizionali interne emanate in favore del ricorrente. 

    Viola l’art.1, Prot.1, sotto il profilo del diritto a ottenere la posta patrimoniale riconosciuta da un tribunale la mancata esecuzione - entro un tempo ragionevole - di sentenze di varie autorità interne, emanate in favore dei ricorrenti. 

  • Sentenza del: 19/12/2024

    N° ricorso: 47284 e 84604/17

    Episcopo e Bassani - in materia di principio di legalità penale. Non viola il principio di legalità delle pene la confisca dei proventi del reato confermata dalla corte d’appello per fatti per i quali - alla condanna penale in primo grado - segua una sentenza di proscioglimento per prescrizione del reato.   
    Viola la presunzione d’innocenza (di cui all’art. 6, comma 2, CEDU) la confisca dei proventi del reato confermata dalla corte d’appello per fatti per i quali - alla condanna penale in primo grado - segua una sentenza di proscioglimento per prescrizione del reato.   
    Viola il diritto di proprietà (di cui all’art. 1 Prot. 1) la confisca dei proventi del reato confermata dalla corte d’appello per fatti per i quali - alla condanna penale in primo grado - segua una sentenza di proscioglimento per prescrizione del reato, se la motivazione della confisca risieda in un indirizzo giurisprudenziale non prevedibile al momento dei fatti medesimi.   

  • Sentenza del: 19/12/2024

    N° ricorso: 29550/17

    Grande Oriente d’Italia - in materia di diritto alla riservatezza. Viola l’art. 8 CEDU, sotto il profilo del diritto alla riservatezza, il provvedimento adottato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie volto a perquisire la sede del Grande Oriente d’Italia e a sequestrare, conseguentemente, elenchi di iscritti alla massoneria. La violazione è individuata, nelle specifiche circostanze del caso concreto, per il fatto che – per le modalità della perquisizione e le dimensioni del sequestro – non sono previsti nell’ordinamento italiano sufficienti rimedi in favore dell’associazione destinataria del provvedimento. 

  • Sentenza del: 28/11/2024

    N° ricorso: 46043/13 + 1

    Valvo e altri - in materia di diritto a un ricorso effettivo e diritto a un processo equo. Integra la violazione dell’art. 13 della Convenzione prevedere quale condizione di ammissibilità della domanda di equa riparazione ai sensi della legge Pinto la previa definizione del procedimento principale, in quanto l’effettività del rimedio postula che esso possa esser proposto in ogni fase del procedimento. Integrano la violazione dell’art. 6, comma 1, della Convenzione procedimenti civili la cui durata vari tra i 14 e i 36 anni.
     

  • Sentenza del: 21/11/2024

    N° ricorso: 45163/09

    Vasco e altri - in materia di diritto a un processo equo. Viola l’art. 6 CEDU – sotto il profilo della pubblicità delle udienze – la celebrazione del processo di merito in tema di confisca di prevenzione in camera di consiglio. 
    Viola l’art. 6 CEDU – sotto il profilo dell’imparzialità del giudice – il rigetto da parte del presidente della corte d’appello (che giudica di misure di prevenzione) dell’autorizzazione ad astenersi avanzata dal componente il collegio - per gravi motivi di opportunità - che abbia svolto le funzioni di pubblico ministero sui medesimi fatti in sede penale. 

  • Sentenza del: 14/11/2024

    N° ricorso: 7523/23

    SICOP s.r.l. - in materia di diritto di proprietà. Viola l’art. 1 Prot. 1 alla Convenzione il mancato risarcimento del danno derivante dall’adozione di provvedimenti amministrativi illegittimi (revoca di licenze di pesca, diniego di rinnovo di una concessione per acquacultura, revoca di accreditamento sanitario), poi annullati dal Consiglio di Stato.

  • Sentenza del: 14/11/2024

    N° ricorso: 56161/19

    Studio medico Crusi - in materia di diritto di proprietà. Viola l’art. 1 Prot. 1 alla Convenzione il mancato risarcimento del danno derivante dall’adozione di provvedimenti amministrativi illegittimi (revoca di licenze di pesca, diniego di rinnovo di una concessione per acquacultura, revoca di accreditamento sanitario), poi annullati dal Consiglio di Stato.

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