Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto
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Sentenza del: 13/11/2007
N° ricorso: 15011/03
Giovanna e Giuseppe Rinaldi - in materia di durata dei processi. Constata la violazione dell'art. 6 CEDU, relativo al diritto ad un equo processo sotto il profilo della ragionevole durata, anche all'esito di procedimento ex lege n. 89 del 2001, considerata l'insufficienza dell'equa riparazione concessa, pari al 17% di quella che sarebbe stata accordata dalla Corte EDU. Sussiste violazione anche per il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine dalla data in cui la pronuncia che l'ha stabilita è divenuta definitiva; il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine può determinare una frustrazione suscettibile di dar luogo ad una voce supplementare di danno in sede di applicazione dell'art. 41 CEDU.
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Sentenza del: 13/11/2007
N° ricorso: 15000/03
De Riggi e Telese - in materia di durata dei processi. Constata la violazione dell'art. 6 CEDU, relativo al diritto ad un equo processo sotto il profilo della ragionevole durata, anche all'esito di procedimento ex lege n. 89 del 2001, considerata l'insufficienza dell'equa riparazione concessa, pari al 17% di quella che sarebbe stata accordata dalla Corte EDU. Sussiste violazione anche per il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine dalla data in cui la pronuncia che l'ha stabilita è divenuta definitiva; il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine può determinare una frustrazione suscettibile di dar luogo ad una voce supplementare di danno in sede di applicazione dell'art. 41 CEDU.
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Sentenza del: 13/11/2007
N° ricorso: 14893/03
San Germano e De Falco - in materia di durata dei processi. Constata la violazione dell'art. 6 CEDU, relativo al diritto ad un equo processo sotto il profilo della ragionevole durata, anche all'esito di procedimento ex lege n. 89 del 2001, considerata l'insufficienza dell'equa riparazione concessa, pari al 24% di quella che sarebbe stata accordata dalla Corte EDU. Sussiste violazione anche per il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine dalla data in cui la pronuncia che l'ha stabilita è divenuta definitiva; il ritardo nell'erogazione dell'equa riparazione ex lege n. 89 del 2001 oltre un ragionevole termine può determinare una frustrazione suscettibile di dar luogo ad una voce supplementare di danno in sede di applicazione dell'art. 41 CEDU.
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Sentenza del: 13/11/2007
N° ricorso: 13404/04
Federici - in materia di fallimento. Constata la violazione dell'art. 8 CEDU relativo al diritto al rispetto della vita privata e familiare, sotto il profilo della libertà di corrispondenza, con riferimento a procedura fallimentare anteriore all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 5 del 2006.
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Sentenza del: 23/10/2007
N° ricorso: 4733/04
Renato Votto - in materia di fallimento. Constata la violazione degli artt. 8 e 13 CEDU, relativi, rispettivamente al diritto al rispetto della vita privata e familiare e al diritto ad un ricorso effettivo, con riferimento a procedura fallimentare anteriore all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 5 del 2006.
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Sentenza del: 16/10/2007
N° ricorso: 64215/01
De Trana - in materia di ritardo nell'esecuzione di provvedimenti giudiziari. Constata la violazione degli artt. 6 par. 1 CEDU e 1 del Protocollo n. 1 CEDU, relativi rispettivamente al diritto ad un equo processo e alla protezione della proprietà. L'omissione delle competenti autorità nazionali di conformarsi ad un'ordinanza adottata ai sensi dell'art. 186 quater c.p.c. che stabiliva un credito di privati nei confronti dello Stato, protratta per circa venti anni e nonostante l'avvio di più procedure esecutive da parte dei creditori, costituisce violazione della Convenzione poichè il diritto all'esecuzione di decisioni giudiziarie è un aspetto del diritto di accesso alla giustizia. Tale omissione costituisce, inoltre violazione del diritto alla protezione della proprietà perché i crediti, se sufficientemente determinati e non contestati possono costituire « bene » ai sensi dell'art. 1, Prot. n. 1.l
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Sentenza del: 16/10/2007
N° ricorso: 4910/04
La Fazia - in materia di fallimento. Constata la violazione dell'art. 3 del Protocollo n. 1 CEDU, relativo al diritto a libere elezioni, dell'art. 8 CEDU, relativo al diritto al rispetto della vita privata e familiare e dell'art. 13 CEDU, relativo al diritto ad un ricorso effettivo, con riferimento a procedura fallimentare anteriore all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 5 del 2006.
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Sentenza del: 16/10/2007
N° ricorso: 45836/99
Capone e Centrella - in materia di durata dei processi. Constata la violazione dell'art. 6 CEDU, relativo al diritto ad un equo processo sotto il profilo della ragionevole durata, anche all'esito di procedimento ex lege n. 89 del 2001, qualora non sia stata concessa alcuna somma a titolo di equa riparazione.
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Sentenza del: 16/10/2007
N° ricorso: 11/04
Votto - in materia di fallimento. Constata la violazione degli artt. 8 e 13 CEDU, relativi rispettivamente al diritto al rispetto della vita privata e familiare e al diritto ad un ricorso effettivo, con riferimento a procedura fallimentare anteriore all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 5 del 2006.
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Sentenza del: 09/10/2007
N° ricorso: 62876/00
Istituto diocesano per il sostentamento del clero - cancellazione della causa dal ruolo, per intervenuto accordo tra le parti giudicato equo dalla Corte, relativamente ad una controversia in materia di espropriazioni. Con sentenza 17 novembre 2005 la Corte aveva accertato la violazione dell'art. 1 Prot. n. 1 CEDU, relativo alla protezione della proprietà, avendo ritenuto contrastante con il principio di legalità l'espropriazione indiretta subita dal ricorrente.