Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto
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Sentenza del: 22/04/2021
N° ricorso: 41382/19
R.B. e M. - in materia di diritto al rispetto della vita privata e familiare. Viola l'art. 8 CEDU il comportamento delle autorità nazionali che non si sono adoperate in maniera adeguata e sufficiente per rispettare il diritto di visita del padre al figlio.
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Sentenza del: 01/04/2021
N° ricorso: 70896/17
A.I. - in materia di diritto al rispetto della vita privata e familiare. Viola l'art. 8 CEDU la decisione di vietare alla ricorrente il diritto di visita delle figlie minori e di collocarle presso famiglie diverse, qualora il relativo procedimento non abbia offerto garanzie proporzionate alla gravità dell'ingerenza e al rilievo degli interessi in gioco. In particolare, la Corte ha ritenuto che le autorità nazionali, senza tener conto che la ricorrente era una vittima del reato di tratta delle persone e che ella aveva con le figlie un profondo legame - tale per cui l'interruzione definitiva dei contatti poteva causare danni molto significativi - non hanno fatto i necessari sforzi per preservare i rapporti tra le figlie e la madre.
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Sentenza del: 25/03/2021
N° ricorso: 15931/15, 16459/15
Di Martino e Molinari - in materia di diritto a un processo equo. Non integra la violazione dell'articolo 6 § 1 della Convenzione la mancata audizione dei testimoni dell'accusa nell'ipotesi di riforma della sentenza assolutoria resa all'esito di un giudizio abbreviato.
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Sentenza del: 18/03/2021
N° ricorso: 24340/07
Petrella - in materia di ragionevole durata del processo. Viola l'art. 6 CEDU il diritto della vittima di un reato a una durata ragionevole del procedimento quando, a seguito della denuncia, la Procura della Repubblica, per 6 anni, non abbia posto in essere alcuna attività investigativa e il caso non sia particolarmente complesso.
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Sentenza del: 11/02/2021
N° ricorso: 4893/13
Casarin - in materia di protezione della proprietà. Viola l'art. 1 Prot. 1 la pronuncia definitiva dell'autorità giurisdizionale interna che condanna una dipendente a corrispondere - a titolo di ripetizione d'indebito - somme percepite come assegni integrativi ad personam, laddove sia maturato un legittimo affidamento sulla correttezza della sua corresponsione e non possa essere rimproverata alla dipendente alcuna colpa.
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Sentenza del: 14/01/2021
N° ricorso: 21052/18
Terna - in materia di diritto al rispetto della vita privata e familiare. Viola l'art. 8 CEDU il comportamento delle autorità nazionali che non si siano impegnate in maniera adeguata e sufficiente per mantenere il legame familiare tra la ricorrente e la nipote e per rispettarne il diritto di visita.
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Sentenza del: 10/12/2020
N° ricorso: 70945/13
Edizioni del Roma - in materia di diritto a un processo equo. Non viola, nel caso concreto, l'art. 6 della CEDU il procedimento sanzionatorio per l'omessa comunicazione del controllo societario, prevista per i titolari che chiedano finanziamenti pubblici all'editoria (legge n. 416 del 1981), poichè esso - pur essendosi svolto essenzialmente per iscritto ed essendo solo in parte stata offerta ai soggetti interessati la possibilità di interloquire sugli elementi di prova con l'AGCom (l'autorità preposta al settore) - ha trovato in sede giurisdizionale un sindacato pieno.
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Sentenza del: 10/12/2020
N° ricorso: 36936/18
A.V. - in materia di diritto alla vita privata e familiare. Viola l'art. 8 della CEDU il complessivo comportamento delle autorità italiane che - nonostante provvedimenti giudiziali favorevoli al padre di un minore - finiscano per renderli inefficaci in via di fatto, impedendo il concreto esercizio del diritto di visita.
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Sentenza del: 10/09/2020
N° ricorso: 59751/15
Tondo - in materia di diritto a un processo equo. La mancata escussione del testimpone a carico - già giudicato non attendibile nel giudizio di primo grado - o di altri testimoni, prima di annullare il verdetto di assoluzione, viola l'art. 6 par. 1 CEDU in quanto pregiudica il diritto di difesa dell'imputato.
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Sentenza del: 10/09/2020
N° ricorso: 59751/15
G.L. - in materia di divieto di discriminazioni. Viola l'art. 2, del Prot. 1, in combinato disposto con l'art. 14 della CEDU, la condotta complessiva delle autorità italiane - il comune negando l'assegnazione di un insegnante di sostegno e i giudici amministrativi rigettando i ricorsi proposti - che non hanno consentito a una bambina autistica non verbale di frequentare la scuola primaria con l'assistenza di un insegnante di sostegno retribuita dal sistema pubblico.