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Osservatorio sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)

Sentenze

Sono inseriti in questa sezione elenchi delle sentenze emanate nei confronti dell'Italia, disposte in ordine cronologico ed inserite periodicamente in seguito alla loro emanazione. Il contenuto delle sentenze è illustrato con una breve massima e vi è un link sia alla sintesi predisposta dall'Avvocatura, sia al testo ufficiale della sentenza contenuto nel sito della Corte, nella lingua in cui è redatto

  • Sentenza del: 14/04/2022

    N° ricorso: 54330/14

    Nappo - in materia di diritto alla vita. L'eccessiva durata delle procedure di corresponsione dell'indennizzo previsto dalla legislazione nazionale per i danni alla salute cagionati dalle emotrasfusioni si risolve nella violazione del diritto alla vita sotto l'aspetto procedurale e dà luogo a un'equa soddisfazione, ai sensi dell'art. 41 CEDU.

  • Sentenza del: 14/04/2022

    N° ricorso: 50517/20

    Terrone - in materia di diritto alla vita. L'eccessiva durata delle procedure di corresponsione dell'indennizzo previsto dalla legislazione nazionale per i danni alla salute cagionati dalle emotrasfusioni si risolve nella violazione del diritto alla vita sotto l'aspetto procedurale e dà luogo a un'equa soddisfazione, ai sensi dell'art. 41 CEDU.

  • Sentenza del: 07/04/2022

    N° ricorso: 10929/19

    Landi - in materia di diritto alla vita. La mancata adozione di misure preventive da parte degli organi inquirenti, pur in presenza di un rischio attuale e immediato per la vittima di violenze domestiche, integra la violazione degli obblighi positivi di protezione derivanti dall'art. 2 della CEDU.
    Non integra violazione del divieto di discriminazione la mancata adozione di misure di protezione delle donne contro le violenze domestiche, nel caso in cui l'inosservanza degli obblighi di protezione non sia imputabile a carenze sistemiche dell'ordinamento ovvero a un intento discriminatorio individualizzato nei confronti della vittima.

  • Sentenza del: 17/02/2022

    N° ricorso: 46586/14

    D'Amico - in materia di diritto a un processo equo. Viola l'art. 6 CEDU l'adozione di norme di interpretazione autentica che abbiano come effetto quello di incidere in senso favorevole allo Stato nei giudizi pendenti in cui esso sia parte, salvo che l'intervento legislativo non sia giustificato da motivi imperativi di interesse generale.
    Non costituisce motivo imperativo di interesse generale, suscettibile di giustificare l'ingerenza del potere legislativo nell'amministrazione della giustizia, l'esigenza di riequilibrare il sistema pensionistico, armonizzando il regime dei settori pubblico e privato.

  • Sentenza del: 24/01/2022

    N° ricorso: 11791/20

    SY - in materia di condizioni di detenzione. Viola gli articoli 3, 5 e 6 CEDU l'autorità nazionale che detiene in regime carcerario ordinario e non in una struttura idonea un soggetto affetto da disturbi psichiatrici, quando sia stata accertata, con una decisione giudiziaria, l'incompatibilità delle sue condizioni di salute mentale con l'ambiente carcerario.

    Viola l'art. 34 CEDU l'autorità nazionale che persiste nel detenere in regime carcerario ordinario e non in una struttura idonea un soggetto affetto da disturbi psichiatrici, quando sia stata accertata, con una decisione giudiziaria, l'incompatibilità delle sue condizioni di salute mentale con l'ambiente carcerario e la Corte EDU abbia ordinato una misura provvisoria.

  • Sentenza del: 20/01/2022

    N° ricorso: 60083/19

    D.M. e N. - in materia di diritto alla vita privata e familiare. Viola il diritto alla vita familiare, tutelato dall'articolo 8 CEDU, il procedimento nazionale che porti alla dichiarazione di adottabilità, se nel corso di esso non sia ordinata una perizia, volta a valutare le capacità genitoriali della madre, il funzionamento psicologico e le necessità evolutive della minore, nonché la capacità funzionale della madre di rispondere a tali necessità. In definitiva, la violazione è dovuta alla mancanza di una seria ricerca sull'efficacia di misure alternative e meno drastiche rispetto alla declaratoria di adottabilità.

  • Sentenza del: 13/01/2022

    N° ricorso: 48039/12

    Immobiliare Podere Trieste s.r.l. - in materia di diritto a un processo equo. Viola gli artt. 6, comma 1, CEDU e 1, Prot. n. 1, il comportamento complessivo delle autorità che non garantisca la piena e tempestiva esecuzione di una pregressa decisione giudiziaria emanata a favore della società ricorrente.

  • Sentenza del: 16/12/2021

    N° ricorso: 43887/04

    D'Addona - in materia di diritto a un processo equo, sotto il profilo della mancata esecuzione di provvedimenti giurisdizionali definitivi. Viola il principio dell'equo processo la condotta delle autorità nazionali che non dà concreta attuazione a pronunce giurisdizionali in favore del ricorrente.

  • Sentenza del: 16/12/2021

    N° ricorso: 17607/08, 65438/09, 25185/10, 3331/11, 81606/12

    Croce e altri - in materia di diritto a un processo equo, sotto il profilo della mancata esecuzione di provvedimenti giurisdizionali definitivi. Viola il principio dell'equo processo la condotta delle autorità nazionali che non dà concreta attuazione a pronunce giurisdizionali in favore dei ricorrenti (nella specie: in materia d'indennizzo per illegittima occupazione "acquisitiva" di terreni).

  • Sentenza del: 16/12/2021

    N° ricorso: 17607/08, 65438/09, 25185/10, 3331/11, 81606/12

    Ferrara e altri - in materia di diritto a un processo equo, sotto il profilo della mancata esecuzione di provvedimenti giurisdizionali definitivi. Viola il principio dell'equo processo la condotta delle autorità nazionali che non dà concreta attuazione a pronunce giurisdizionali in favore dei ricorrenti.

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